Aqui esta el texto en cuestion. Lo pongo primero en italiano y luego en espaniol. Perdonad si mi traduccion no es de las mejores del mundo.....
"La tradizione del Palio di Siena è tristemente conosciuta per il numero significativo di incidenti, anche mortali, subiti dai cavalli, costretti a correre il più velocemente possibile su una pavimentazione e lungo un tracciato totalmente inadatti alle caratteristiche di questi animali. Sebbene gli organizzatori abbiano introdotto alcune misure di sicurezza, la natura stessa della gara, pregna di rivalità e astio fra le varie contrade, porta inevitabilmente a spingere la competizione oltre i limiti civili fino a provocare numerosi incidenti che causano la morte di più di un cavallo, e il ferimento di un certo numero di cavalli e fantini, ogni anno. Una guerra fra contrade combattuta all’ultimo sangue, spingendo i cavalli fino a rischiare la morte pur di vincere. Questo spettacolo, che pretenderebbe di divertire il pubblico presente in piazza, e le famiglie che lo seguono in TV, in realtà è pieno zeppo di espressioni violente che vengono recepite dagli spettatori in modo subliminale: l’odio tra le varie contrade, il forte stress dei cavalli prima della partenza, le violentissime frustate (nerbate) al proprio cavallo e ai cavalli e fantini avversari durante la corsa, il rischio di provocare un incidente mortale pur di vincere, gli incidenti mortali e i ferimenti che capitano regolarmente da sempre. La sofferenza psicologica e fisica inflitta ai cavalli, utilizzati come strumenti per raggiungere l’obiettivo di vincere il nemico, viene recepita da tutti, ma soprattutto dai più giovani nei quali il concetto di moralità è ancora in fase di sviluppo, sotto forma di divertimento. In questo modo, il fine ludico di questo spettacolo giustifica e svuota completamente di significato la violenza inferta sul più debole. Cancella completamente il sentimento di compassione e di empatia verso il diverso che invece dovrebbe essere stimolato durante il processo di sviluppo della moralità del bambino. E' nostro dovere morale proteggere i più giovani da queste tradizioni che non rispecchiano più il pensiero di un Paese moderno e civilizzato."
“La tradicion del Palio di Siena es tristemente conocida por el numero significativo de accidentes, incluso mortales, que sufren los caballos, obligados a correr lo mas rapido posible sobre un suelo y un recorrido totalmente inadecuados a las caracteristicas de estos animales.
Aunque los organizadores han introducido algunas medidas de seguridad, la naturaleza misma de la carrera, llena de rivalidad entre los participantes, lleva inevitablemente la competicion mas alla de los limites, provocando numerosos accidentes que causan la muerte de mas de un caballo, y lesiones a una gran parte de caballos y jinetes cada anio. Es una guerra “a sangue”(asi lo dicen los italianos, creo que es la mejor expresion), que pone en peligro la vida de los caballos solo por ganar.
Este espectaculo, que se supone tiene la finalidad de entretener al publico, en realidad esta lleno de expresiones violentas que vienen captadas por los espectadores de forma subliminal: odio entre participantes, el estres de los caballos antes de la salida, los fustazos violentisimos al proprio caballo y a los de los demas, el riesco de provocar un accidente mortal con tal de ganar etc.. El sufrimiento psicologico y fisico de los caballos, usados como medio para alcanzar un unico objetivo;ganar al enemigo, lo perciben todos, pero sobre todo los jovenes espectadores, en los que el concepto de moralidad esta todavia en fase de formacion. Perciben el sufrimiento como diversion. El fin ludico de este espectaculo justifica y borra el significado de la violencia hacia el mas debil. Borra completamente el sentimento de compasion y de empatia que deberia ser fomentado en la formacion de un ninio/joven. Es nuestro deber moral proteger a los mas jovenes de esta tradicion que hace tiempo no refleja el pensamento de un pais moderno y civilizado.”
"Relativamente al brutto incidente avvenuto nel 2004 durante la seconda tornata del palio di Siena, dove si è assistito ad una scena straziante in cui un cavallo si è schiantato contro un ostacolo fisso ed è crollato a terra rimanendo esangue sulla pista, finendo calpestato al giro successivo, poiché non è stata interrotta la corsa, riportiamo qui di seguito uno stralcio della salda presa di posizione dell’Associazione Veterinari per i Diritti degli Animali:
“L’AVDA, condanna il comportamento tenuto dagli organizzatori, che non hanno fermato la corsa, e dagli organi di informazione televisiva che hanno minimizzato la vicenda e non hanno dato il giusto rilievo ad un evento che significa dolore e sofferenza per gli animali ma anche uno spettacolo diseducativo perché la violenza è sempre da condannare anche (e forse soprattutto) quando coinvolge un essere vivente che non può sottrarsi allo strazio né esprimere a parole il suo dolore. L'AVDA sottolinea con forza che non si può giustificare per motivi di storia o di tradizione nessuna usanza che finisca col procurare dolore ad altri esseri senzienti. Il filo rosso che lega la “storica” tradizione del Palio è fatto di sangue: quasi 50 cavalli morti in cinquant’anni.
Al Palio di Siena si utilizzano Cavalli mezzosangue, leggeri e veloci, totalmente inadatti a questo tipo di gara. Per rendere più eccitante lo spettacolo i cavalli vengono spinti a completare il tracciato in 1 solo minuto, mentre un tempo lo si percorreva in 3 minuti.
Il risultato inevitabile di queste iniziative discutibili sono gli incidenti. La percentuale di incidenti causati dal Palio di Siena calcolata per un periodo di 35 anni (dal 2 luglio 1970 all’anno 2004) corrisponde al 64.86%.Questo significa che in media muore più di 1 cavallo ogni anno."
"En relacion al horrible accidente del 2004, durante la segunda vuelta del Palio di Siena, en la cual se pudo asistir a una escena terrificante, en la que un caballo chocaba con violencia contra un obstaculo fijo y caia al suelo, desangrandose, para que finalmente le pisotearan durante la siguiente vuelta (porque no se paro la carrera en ningun momento), adjuntamos una parte de las declaraciones de la Associazione Veterinari per i Diritti degli Animali:
-"La avda condena el comportamento de los organizadores, que no pararon la carrera, y a los informativos telvisivos que minimizaron lo sucedido y no dieron la sufficiente importancia a un suceso che significa dolor y sufrimiento para los animales, ademas de un espectaculo des-educativo (??) ya que la violencia sera siempre algo injustificable, sobre todo cuando se involucra a un ser vivo que no puede hacer nada para evitarlo ni espresar con palabras su dolor. Lo unico que tiene de tradicion el Palio es la sangre: casi 50 caballos muertos en 50 anios.
En el Palio di Siena se utilizan caballos cruzados, ligeros y rapidos,completamente inadecuados a este tipo de competicion. Para hacer mas emocionante la carrera, los caballos deben completar el recorrido en solo 1 min, en vez de 3 min como se hacia anteriormente.
El resultado inevitable son los accidentes. El porcentaje de accidentes en el Palio calculado en un periodo de 35 anios (2 de julio de 1970 a 2004) es del 64,86%. La media es de un caballo muerto cada anio."
Y un par de links por si quereis echarles una ojeada:
http://www.ilpaliodisiena.it/index.html
http://www.unaecoanimali.it/comunicati/ ... ti0804.htm